domenica 31 maggio 2009

Cena da Hippopotamus

La giornata corre veloce tra piazze, monumenti e musei. A pranzo un panino e la sera... non ci vedo più dalla fame :)
In più la stancheza ci fa propendere per restare nei pressi dell'albergo e appena dietro l'angolo nella piazza della stazione (Gare) Saint Lazare, troviamo una delle più diffuse e consigliate catene di ristoranti francesi: Hippopotamus. Entriamo, l'atomosfera è accogliente ma non c'è niente che ricordi qualcosa di tipico francese, pomo male volevamo semplicemente mangiare e qui ci si riesce i bene. I piatti sono ben cucinati ed è facile mangiare anche per uno come me che è poco propenso alle sperimentazioni (lo so in questo sono un pessimo viaggiatore).
I prezzi sono abbordabili e nella media dei ristoranti parigini medio-bassi. Per una cena sono necessari almeno una trentina di euro ma molto dipende da quanto mangiate. Sul sito indicato sopra trovate il menù disponibile e i prezzi.

I cugini d'oltralpe

Saremmo pure cugini ma sentire o leggere qualche espressione in italiano è rarissimo, in quattro giorni l'unica frase sentita è stata in una stazione: "Vietato fumare..."

Domenica: negozi chiusi

Nel periodo estivo, dalle mie parti sono abituato a trovare i negozi aperti anche la domenica. A Parigi a parte sui Campi Elisi era difficile anche trovare un bar aperto, ma si sopravvive lo stesso :)

L'albergo: Tim Hotel

L'albergo dove abbiamo soggiornato fa parte della catena molto diffusa a Parigi di Tim Hotel che potete ammirare in tutto il suo "splendore" sotto:

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Abbiamo pagato 100 euro a camera per notte. Le camere sono abbastanza piccole e coi i classici difettucci dei due stelle: doccia con tendina (!), tavoletta del WC instabile (!!) e l'orrore degli orrori la moquette a terra e soprattutto il PARQUE' nel bagno (!!!).
A parte queste cose il personale è stato cortese e simpatico e la camera pulita.
L'albergo si trova in una posizione molto tranquilla vicino a Gare (stazione) Saint Lazare, ma non vi illudete è collegato malissimo con la metro e per raggiungere i punti di interesse dovete quasi sicuramente fare qualche cambio. E' però anche il capolinea di diverse linee dell'autobus per cui se preferite questo secondo mezzo di trasporto potreste farci un pensierino.
A pochi passi trovate un buon numero di ristoranti, bistrot, e anche un MacDonald. Per chi vuole fare compere trova invece nelle vicinanze i grandi magazzini Primtemps e i La Fayette.
La zona sicuramente ha molti aspetti positivi anche se per il prossimo viaggio a Parigi cercherò un albergo in qualche zona un po' più "vissuta".

sabato 30 maggio 2009

Sacro cuore: che colori

La prima tappa è stata Montmatre e il suo monumento principe la basilica del Sacro Cuore. Sulla basilica si può discutere della sua bellezza, ma non è questo che mi interessa, piuttosto è stato fantastico arrivare sotto alla chiesa (per chi non la conosce si trova su una collinetta) e vedere lungo tutta la collinetta gente che copriva i prati, le scale, e tutto ciò che potesse essere utilizzato per creare spazi di aggregazione, momenti musicali o fragorose risate.
La chiesa è completamente bianca ma attorno i colori non mancano.

Muoversi per Parigi (2)

ovvero quale mezzo di trasporto utilizzare?
Il mio suggerimento va al bus, è sicuramente più difficile da usare rispetto alla metro ma vi consentirà di avere una visione generale della città e di orientarvi più facilmente nei successivi spostamenti.
La metro è sicuramente più veloce ma sarete comunque costretti a camminare tanto per raggiungere i treni o le stazioni di scambio senza riuscire a vedere niente della città tra una meta e l'altra.
A piedi è il metodo che solitamente preferisco anche se Parigi è così grande che rischiate di stancarvi troppo, si è pur sempre in vacanza!

Muoversi per Parigi (1)

Il metodo più conveniente per muoversi per Parigi è legato alle proprie abitudini di viaggio. Io ho scelto, erroneamente, di comprare carnet di biglietti (ogni carnet ne contiene 10 e costa 11 euro e 40 circa); dico erroneamente perché il sistema parigino dei trasporti è po' anomalo a mio modo di vedere. Ogni biglietto infatti consente un singolo viaggio senza la possibilità di combinare metro e bus o anche di cambiare linea della metro/bus. Non ha cioè, come succede in molte città d'Italia, una durata oraria.
Si arriva quindi a situazioni assurde in cui si entra in una stazione, si obblitera un biglietto, si cammina per minuti nella stazione, si arriva ad un punto in cui bisogna obliterare nuovamente il biglietto SENZA AVER ANCORA PRESO IL TRENO. Abbiamo spiegato la situazione agli addetti della stazione che ci hanno fatto passare attraverso un cancelletto riservato.
Inoltre le biglietterie automatiche accettano solo monete (no banconote) e carte di credito rendendo problematico l'acquisto in molte occasioni.
Per evitare questi inconvenienti, secondo me,si può ricorrere alla Paris Visitè che forse non sarà conveniente economicamente ma vi consentirà di muovervi senza problemi. Della Paris Visitè, ce ne sono di diversa validità temporale e spaziale (per molti rturisti la zona 1-3 è più che sufficiente per vedere la gran parte dei monumenti parigini) e quindi di prezzo. Vi consiglio quindi di cercare informazioni a riguardo.